Foro Romano

Il Foro Romano è uno dei luoghi più suggestivi ed emozionanti di Roma: si tratta senza dubbio del vero e proprio cuore politico, ma anche sociale dell’antico Impero.

Una volta giunti in questo splendido posto, sarà necessario soltanto un piccolo sforzo della nostra immaginazione per riuscire a visualizzare la storia l’antica struttura del sito in questione.

L’ispirazione e il viaggio nel tempo sono inevitabili, si respira ancora l’aria del passato romano e si odono le conversazioni in latino dei cittadini.

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In poche parole, il Foro Romano è la chiara e tangibile testimonianza degli antichi fasti di un potente impero.

La Storia del Foro

Il Foro Romano sorge nella valle, in origine molto paludosa, che si apriva nella zona compresa tra il Colle Palatino, il Campidoglio e il Quirinale, idealmente incastonato tra essi.

Durante gli anni dell’Età del Ferro, l’intera area venne utilizzata come una necropoli di vaste dimensioni.

In seguito, dopo le opere di bonifica e la costruzione di un apposito canale di drenaggio (la cosiddetta e celebre Cloaca Maxima), si trasformò in un luogo in cui effettuare gli scambi commerciali e praticare il culto religioso.

Col passare degli anni, inoltre, la zona acquisì tutte le strutture della fiorente vita civile, sociale e politica di Roma.

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In effetti, nel corso dei secoli, numerosi consoli ma anche imperatori e senatori hanno reso più ricco il Foro Romano, dotandolo di magnifici templi, palazzi e basiliche.

L’archeologia nel Foro

L’area archeologica di questo sito si è caratterizzata nella storia soprattutto per i millenni di spoliazioni, ruberie e un progressivo decadimento.

Ma tutto ciò ha contribuito anche a creare una combinazione particolare di pilastri e pietre che si trovano sparsi piuttosto alla rinfusa nell’intero perimetro.

Questa confusione, però, assume un chiaro significato se viene ricompresa nella sua struttura originaria.

Tale spazio così poco consueto, ma al contempo suggestivo, si trova nella zona più meridionale del Colle Palatino e un tempo era occupata per intero da un palazzo nobiliare.

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Il Foro ai giorni nostri

Aranci, oleandri e cipressi fiancheggiano in maniera meravigliosa i vari sentieri e la copiosa erba, oltre ai fiori selvatici che prosperano in continuazione tra i resti antichi.

Senza dubbio, il turista rimarrà affascinato da questo spettacolo e non potrà mancare alcune tappe, tra cui:

  • La visita al Tempio di Antonino e Faustina,
  • La Colonna di Foca
  • La Curia
  • L’Arco di Settimo Severo (opera completamente restaurata)
  • Il Portico degli dei consenti
  • Il Tempio di Saturno
  • Santa Maria antiqua (la chiesa più antica di tutto il Foro)
  • La Casa delle Vestali e l’Arco di Tito

Molto interessanti sono le colonne corinzie e i dettagli dei fregi e delle decorazioni che sono poste in rilievo sulle rovine.

Gli ingressi al Foro sono molteplici e possono avvenire presso l’Arco di Settimio Severo, non lontano dall’Arco di Tito e a largo Romolo e Remo, lungo la via dei Fori Imperiali.

Anche se la rilevanza storica di questo luogo può essere definita quasi insuperabile, altre opere possono essere visitate nella Città Eterna, anche grazie alla nostra Guida su Roma.