Piazza del Campidoglio
Prima di addentrarci nella descrizione del colle più famoso di Roma, è utile parlare anche della piazza che ne fa da sfondo, un autentico gioiello, riconoscibile da molto lontano.
Piazza del Campidoglio fu infatti ideata da Michelangelo Buonarroti e doveva servire inizialmente, nel progetto originale quindi, come entrata trionfale alla città nel 1536 dell’imperatore Carlo V.
Il sovrano del Sacro Romano Impero doveva infatti accedere al Campidoglio, già allora il più famoso dei sette colli della capitale e vero e proprio fulcro dell’Impero Romano.
Lo stesso Michelangelo fece molte promesse in proposito e fu costante nella sua opera.
Lo scultore infatti pensò a ogni aspetto della piazza, dai tre splendidi palazzi che vi si affacciano fino alla caratteristica pavimentazione della statua equestre di Marco Aurelio.

Il Campidoglio
Come è già stato detto, il Mons Capitolinus è il colle più famoso su cui venne fondata la città di Roma.
La storia di questo colle può essere suddivisa in diversi periodi.
Si parte anzitutto dall’età protostorica, con addirittura una sella che divideva le due sommità, mentre la Rupe Tarpea rappresentava il punto in cui venivano fatti precipitare i traditori.
La leggenda parla di Saturno come primo abitante di un insediamento sul Campidoglio e che la vita fosse fiorente almeno fino all’età del Bronzo, così come viene testimoniato da delle ceramiche antiche.
Passano gli anni, ma le leggende si rincorrono sempre.
Sembra che nel 460 a.C. il colle fosse occupato dall’esercito del sabino Appio Erdonio, il quale intendeva fortemente diventare il nuovo padrone della città.
Il nome già citato di Tarpea deriva in questo caso dalla divinità tutelare del Mons Tarpeius, vale a dire lo stesso Capitolium.
La via antica che poteva essere percorsa nei pressi del Campidoglio si chiamava Clivus Capitolinus, una continuazione della celebre Via Sacra.
È una strada che può essere ancora ammirata vicino al portico degli Dei Consenti.
È del 216 a.C. l’edificazione di un tempio dedicato alla Concordia.
Assedio e floridezza
Nel 390 a.C. ci fu un disastroso assedio da parte dei Galli, ragione per la quale le difese furono notevolmente rafforzate con un muro.
Quest’ultimo cadde però presto in disuso, perché le mura serviane erano più funzionali in questo senso.
Il Campidoglio visse un periodo di splendore nel corso dell’età imperiale. Augusto fece costruire un tempio dedicato a Marte Ultrore, mentre l’incendio del colle e dei monumenti ne distrusse una parte.

Una ricostruzione importante, però, si ebbe nell’81 d.C. a opera di Domiziano, con i templi di Vespasiano e Tito a impreziosire queste pendici.
Anche il Medioevo fu un periodo importante per il Campidoglio.
Michelangelo si prodigò per costruire una piazza innovativa che facesse da contorno. La Basilica di Santa Maria in Ara Coeli sostituì i resti del tempio di Giunone Moneta.
Il Campidoglio oggi
Attualmente il Campidoglio è la sede del Comune di Roma e sono presenti gli ufficio del sindaco. Il Campidoglio Romano ha ispirato molte altre culture.
Basti pensare il termine anglosassone “capitol” (il palazzo amministrativo di un governo) non è altro che la derivazione del termine “capitale”, proveniente dall’antico nome del Colle Capitolino.
Nelle vicinanze del Campidoglio troviamo Piazza Venezia.
Altre informazioni nella nostra Guida su Roma.